Scuola Primaria

SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria rappresenta, nell'ordinamento scolastico italiano, il primo livello del primo ciclo di studio ed è obbligatoria.

Cos'è

FINALITÀ EDUCATIVE GENERALI

La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. La padronanza degli strumenti culturali di base è ancora più importante per bambini che vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione. (Indicazioni Nazionali per il Curricolo, Settembre 2012).

ASPETTI METODOLOGICI E DIDATTICI 

Le “Indicazioni Nazionali per il Curricolo” fanno espresso riferimento, nel rispetto della libertà d’insegnamento e dell’autonomia delle scuole, alle seguenti impostazioni metodologiche di fondo:

  • Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti
  • Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità
  • Favorire l’esplorazione e la scoperta al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze
  • Incoraggiare l’apprendimento cooperativo sia all’in terno della classe, sia attraverso la formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi diverse
  • Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di “imparare ad apprendere”
  • Realizzare percorsi in forma di laboratorio per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su ciò che si fa.

Nello specifico sarà privilegiata una metodologia operativa, legata al vissuto personale del singolo alunno, basata sulla ricerca e sulla scoperta, che permette di giungere ad una progressiva acquisizione di concetti e abilità, pur nella diversificazione degli stili di apprendimento e di insegnamento.

Importanza verrà data all’interesse mostrato dagli alunni, considerato motore di conoscenza e di approfondimento degli argomenti che, di volta in volta, verranno affrontati.

Si prevede l’articolazione delle attività attraverso:

  • Lezioni frontali
  • Attività didattiche con utilizzo di materiale strutturato e non
  • Conversazioni libere e/o guidate
  • Discussioni libere e/o guidate
  • Problem solving
  • Lavori di gruppo
  • Attività a classi aperte o per classi parallele
  • Osservazioni ed esperimenti
  • Visione di DVD
  • Didattica multimediale
  • Circle-time.

Si ritiene che tale metodologia favorisca la concentrazione e l’attenzione, funga da rinforzo e permetta di pervenire a nuovi modelli di apprendimento da parte degli alunni e consenta ai docenti di apportare le eventuali modifiche al proprio insegnamento, calibrandolo alle reali necessità della classe.

Con l’introduzione, soprattutto relativamente ad alcune discipline, di contenuti più specifici, si intende focalizzare l’attenzione sull’utilizzo, da parte degli alunni, del linguaggio PROPRIO delle discipline e sull’acquisizione del metodo di studio.

Il Curricolo nella Scuola Primaria si sviluppa partendo dalle discipline intese come chiavi interpretative disponibili ad ogni possibile utilizzazione.

 

A cosa serve

La scuola primaria è obbligatoria, dura cinque anni e fa parte, insieme con la scuola secondaria di I grado, del primo ciclo di istruzione.
La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.
La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base come primo esercizio dei diritti costituzionali. Alle bambine e ai bambini che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose e di acquisire i saperi irrinunciabili. Attraverso le conoscenze e i linguaggi caratteristici di ciascuna disciplina, la scuola primaria pone le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico necessario per diventare cittadini consapevoli e responsabili.

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione

Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.

  • Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.
  • Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
  • Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.
  • Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Come si accede

Come si accede

La frequenza della scuola primaria è obbligatoria per tutte le bambine e i bambini presenti sul territorio nazionale, indipendentemente dalla cittadinanza, che abbiano compiuto i sei anni di età entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento.
Possono inoltre essere iscritti alla scuola primaria, su richiesta delle famiglie, le bambine e i bambini che compiono sei anni di età entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento: in questo caso per una scelta consapevole è opportuno chiedere indicazioni in merito alle maestre della scuola dell’infanzia.

Struttura responsabile dell'indirizzo di studio