Mercoledì 1 marzo 2023 si è svolta la Giornata nazionale della Cura della vita delle persone e del pianeta. Un giorno dedicato alla promozione della cultura della cura (di noi e degli altri, della città e del pianeta) e delle politiche di cura contro le disuguaglianze, le discriminazioni e la cultura dello scarto. Una preziosa occasione per riscoprire, come persone e come comunità, come cittadini e come istituzioni, l’importanza della cura e del diritto alla cura. Per dirla con Papa Francesco, “Una mentalità e una cultura del prendersi cura capace di sconfiggere l’indifferenza, lo scarto e la rivalità che purtroppo prevalgono”. Pensiamo alla cura degli ammalati e della salute di tutte e di tutti. Pensiamo alla cura dei più fragili e vulnerabili, dei più piccoli e delle giovani generazioni. Pensiamo alla cura egli anziani e delle persone e famiglie in difficoltà. Pensiamo alla cura delle donne vittime di tante violenze e discriminazioni. Pensiamo alla cura del lavoro, dei lavoratori e delle lavoratrici. Pensiamo alla cura della nostra economia, delle nostre città e quartieri, dell’ambiente e dei beni comuni. Pensiamo ai vicini ma anche ai lontani, ai popoli senza pace, ai migranti, alle persone perseguitate dall’oppressione, dalla miseria, dalle guerre e dalle catastrofi ambientali. Gli alunni/studenti della scuola sono stati portati a conoscere le persone, le esperienze e i luoghi di cura del territorio che contribuiscono al nostro ben-essere personale e collettivo (ad esempio: conoscere chi lavora al in alcuni ambiti sanitari, il lavoro svolto dai volontari della Protezione civile, dagli operatori della polizia municipale…) Un momento di riflessione sul nostro vivere comune.